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Firmato il “Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile”

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L’accordo è tra Comune di Pisa e associazioni di categoria. Sindaco Conti: «In campo tutte le azioni necessarie per far convivere nel nostro centro storico giovani, residenti e attività commerciali»

 

Contrastare il degrado urbano, contemperando le esigenze delle attività economiche, dei giovani che richiedono luoghi di incontro e socializzazione, e dei residenti del centro cittadino che reclamano il loro diritto al giusto riposo notturno.

Firmato questa mattina, lunedì 11 luglio, a Palazzo Gambacorti, il Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile tra Comune di Pisa e le categorie economiche dei pubblici esercizi. A siglare il documento,  che conclude un percorso di confronto iniziato nel mese di maggio, sono stati il sindaco di Pisa, Michele Conti, il presidente area pisana di Confesercenti Toscana Nord, Luigi Micheletti, il direttore Confcommercio Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli, e vice presidente di CNA Pisa, Nicola Micheletti. Erano inoltre presenti l’assessore al commercio e turismo, Paolo Pesciatini, l’assessore alla legalità, Giovanna Bonanno, e il comandante della Polizia Municipale, Alberto Messerini.

«Stiamo mettendo in campo tutte le azioni necessarie – dichiara il sindaco di Pisa, Michele Conti – per far convivere nel nostro centro storico giovani, residenti e attività commerciali, contrastando tutti i fenomeni negativi legati alla malamovida. C’è un forte dibattito, anche a livello nazionale, rispetto alle troppe attività che in questi anni hanno invaso i centri storici delle nostre città. Una problematica che deriva dalle liberazioni Bersani che hanno creato non pochi problemi ai nostri centri storici. Nonostante questo stiamo compiendo tutti gli sforzi possibili per far coesistere le varie realtà che vivono la nostra città. Il patto siglato oggi va proprio in questa direzione, dettando poche e chiare regole che devono essere rispettate da tutti».

«In questi anni – prosegue il Sindaco – abbiamo lavorato tanto per sostenere le attività commerciali e siamo stati l’unica città in Toscana, durante la pandemia, ad aver previsto un ristoro per gli affitti delle attività commerciali, con un doppio beneficio, sia per le attività stesse che per i proprietari. Abbiamo esteso la gratuità del suolo pubblico fino alla fine del 2022, mentre la disciplina nazionale la prevedeva solo fino al 30 settembre, con un importante stanziamento del bilancio comunale (500mila euro). Altre novità sono state il bando ristoro TARI 2021 per le attività che hanno avuto limitazioni Covid,  con il Comune di Pisa che ha aggiunto risorse proprie a quelle arrivate dallo Stato. Tra l’altro il bando è stato riaperto e si può ancora fare domanda fino al 31 agosto. Importanti, poi, la delibera di blocco rispetto alle nuove aperture nelle zone A e B del centro storico, così come le varie ordinanze emesse insieme agli interventi legati alla sicurezza e alla prevenzione  con il sostegno nei weekend di steward privati».

«Quello che abbiamo firmato – spiega l’assessore Paolo Pesciatini – è un atto storico e fondamentale che è nato da un percorso di interlocuzione e concertazione con le associazioni di categoria, che, con alto senso di responsabilità, hanno puntato a tutelare le istanze delle imprese da loro rappresentante, ma anche a tenere di conto delle legittime esigenze dei cittadini residenti in centro storico e dei turisti ospitati in città. Questo è un atto che va a contemperare le istanze di tutti con la necessità di tutelare la vivibilità e la convivialità all’interno del tessuto cittadino. Come abbiamo visto durante il periodo pandemico, le imprese del nostro centro storico sono fondamentali per garantire la socialità e la condivisione di momenti che tengono vivo il tessuto cittadino. La malamovida non è quella dei pubblici esercizi, ma quella della vendita abusiva di alcol e di chi non rispetta le regole. Ecco perché l’Amministrazione Comunale consentirà, insieme al potenziamento degli steward, il prolungamento dell’orario di apertura dei pubblici esercizi nei fine settimana».

«La firma del patto – aggiunge l’assessore Giovanna Bonanno – conferma l’attenzione e l’impegno da parte della nostra Amministrazione per un sana movida che riesca a contemperare i diritti dei residenti del centro storico, primo tra tutti il diritto al riposo notturno, con le necessità di socialità e sano divertimento da parte dei giovani e anche le esigenze delle attività commerciali del centro. Con questo patto ci impegniamo a proseguire le misure che abbiamo addottato finora per regolamentare la movida, come l’applicazione delle ordinanze antirumore e antialcol, ma soprattutto ci impegiamo a continuare con il potenziamento della presenza dei nostri agenti di Polizia Municipale nelle aree più critiche della città per contrastare i fenomeni dello spaccio e della vendita abusiva di alcol, e confermiamo allo stesso tempo la presenza degli steward come strumento ulteriore di prevenzione della malamovida».

 

«Ringraziamo l’amministrazione comunale per questa iniziativa di cui non solo le imprese, ma l’intera città deve essere protagonista per contribuire in modo determinante alla fruibilità e al decoro di Pisa – afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli -. La firma di questo protocollo di intesa rappresenta una grande opportunità e va nella direzione auspicata per un concreto sostegno a un lavoro pienamente legale e svolto nel rispetto delle regole. Questa è la sola strada possibile per tenere aperte le nostre attività, e sappiamo bene quanto sia fondamentale anche per la sicurezza e la vivibilità della città vedere le luci accese e le saracinesche alzate di bar, locali e ristoranti. Attività che costituiscono un un vero presidio contro fenomeni poco rassicuranti. Commercianti, residenti, amministrazione e forze dell’ordine devono lavorare nella stessa direzione e ci impegneremo al massimo per permettere alla città di diffondere un modello di movida sano e positivo, che sia un valore per Pisa e per tutti coloro che la vivono».

«Siamo soddisfatti e felici – dichiara il presidente area pisana di Confesercenti Toscana Nord, Luigi Micheletti – per un accordo che arriva al termine di un percorso di concertazione e condivisione tra Amministrazione comunale e associazioni di categoria. Era importante fissare delle regole di buon senso per far lavorare bene i pubblici esercizi e garantire allo stesso tempo il riposo dei residenti. Per quanto ci riguarda ci impegneremo per sollecitare i nostri associati al rispetto delle norme contenute nel Patto firmato oggi».

«Si tratta di un  protocollo che nasce da una reale campagna di ascolto messa in atto dall’Amministrazione – dichiara il vice presidente di CNA Pisa, Nicola Micheletti. La strada intrapresa è quella giusta per poter arrivare ad un commercio consapevole e di qualità, che tuteli allo stesso tempo attività, giovani e residenti».

Il documento siglato questa mattina descrive nel dettaglio gli impegni assunti dalle parti con la sua sottoscrizione. Il Patto è anche un passaggio propedeutico per l’ordinanza sindacale che, a far data dal 15 luglio e fino al 2 ottobre, introdurrà in via sperimentale la chiusura dei locali ricompresi nella “Zona A” e nella “Zona B” del centro storico alle ore 2 nei giorni di venerdì e sabato, e alle ore 1 negli altri giorni della settimana, oltre ad ulteriori limitazioni per la vendita da asporto.

 

Gli impegni delle categorie economiche. Nel dettaglio le categorie economiche firmatarie dell’accordo si impegnano a sollecitare i propri esercenti associati al fine di:

–         Rispettare i regolamenti e le ordinanze comunali;

–         Seguire le modalità di rinnovo/richiesta di suolo pubblico come disciplinate dalle disposizioni Comunali;

–         Rinnovare e/o presentare richieste che tengano in debito conto le esigenze di terzi, con particolare attenzione agli ingressi dei portoni delle abitazioni, uffici ed altre attività, evitando altresì accuratamente gli spazi antistanti i luoghi di culto;

–         Rispettare in maniera rigorosa gli spazi concessi senza andare oltre agli spazi autorizzati;

–         nelle aree “A” e “B” del centro storico installare elementi di arredo uniformi,  in  linea con il decoro del Centro Storico

–         Avere attenzione alla cura e al decoro degli spazi concessi, ad esempio con il posizionamento e la manutenzione e cura di piante e fioriere delimitanti lo spazio concesso;

–         Rispettare le modalità relative al corretto conferimento dei rifiuti da parte del gestore del locale;

–         Mantenere ordinato e pulito lo spazio concesso;

–         Garantire un corretto utilizzo delle aree esterne e, per le concessioni in orari pomeridiani e serali, provvedere alla rimozione e/o all’impilamento di sedie e tavolini successivamente alla chiusura del locale;

–         Invitare i clienti a mantenere un contegno ed un tono idonei a non arrecare disturbo ed evitare rumori e schiamazzi notturni;

–         A limitare la concentrazione delle persone oltre l’orario di chiusura, favorendo il progressivo allontanamento delle stesse.

 

Gli impegni del Comune di Pisa. Il Comune di Pisa si impegna invece:

–         a proseguire, a proprie spese, con il servizio di “steward” nelle serate del venerdì e sabato per tutto il periodo estivo in quei luoghi maggiormente caratterizzati dalla movida notturna.

–         a proseguire nelle attività di prevenzione e repressione del fenomeno dell’abuso dell’alcool e della vendita abusiva di alcolici nelle vie e piazza della città, attraverso il corpo della Polizia Municipale.

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