Un romanzo “dedicato alle persone che non ci sono più, alle persone che dobbiamo lasciare”. Nelle librerie il terzo romanzo dello scrittore pisano
Un piccolo romanzo meno di cento pagine ma molto intenso. Un romanzo che parla di solitudine e gran sentimento, il tutto raccontato attraverso le lettere che si scambiano i protagonisti. Giovanna e Fabrizio vivono a Val di Castello e Marina di Pietrasanta, si ritrovano al funerale di una amica d’infanzia. Dovranno insieme affrontare il lutto dalla loro amica che se ne è andata prematuramente, accettare di amarsi e successivamente prendere in considerazione l’eventualità di lasciarsi. Il lasciarsi, il rinunciare al loro amore, è anche questo un lutto tremendo.
Non abbiamo detto ancora il titolo del romanzo. Il titolo è “Aloha”, l’autore è Luca Poli e la casa editrice la toscana Carmignani Editrice.
Luca Poli, nato a Pisa, laureato in Cinema, Musica e Teatro, ha 36 anni. Pur giovane ha già pubblicato tre romanzi. Con il primo libro “Clochard” ha vinto il Premio Nazionale di Narrativa Argentario nel 2016. Aloha, piccolo romanzo epistolare, non ha vinto ancora nessun premio, ma uscito nella primavera del 2022, è già alla terza ristampa. “Aloha” per certi versi ricorda il romanzo epistolare per antonomasia “Va dove ti porta il cuore” della Tamaro. I sentimenti sono descritti in maniera verace, cruda.
Probabilmente l’americana Susan Sontag sarebbe fiera del giovane pisano Luca Poli. La Sontag, una trentina di anni fa, ha pubblicato il piccolo racconto “Così viviamo ora” dove i protagonisti parlano a voce alta, riportano i loro dialoghi, tra amore e sofferenza, mentre sono al capezzale di un caro amico malato di AIDS. Anche nel libro di Luca Poli, certo in maniera meno incisiva della Sontag, – ma con grande lirismo – si affrontano dolori, ricordi dell’età d’oro della giovinezza e si piange per quello che è stato e quello che si è perso.
Fabrizio, il protagonista maschile, fa lo sculture a Pietrasanta e sbarca il lunario facendo qualche mostra senza troppo entusiasmo, Giovanna ad un certo punto fugge in un’altra città pur di dimenticarlo.
Ma è possibile dimenticare il grande amore?
Il precedente romanzo di Poli, “Baba Kunya” uscito nel 2019, si svolgeva in Marocco. Anche in Baba Kunya grandi sentimenti e ambientazioni desertiche, ma è con questo “Aloha” che l’autore fa un bel passo verso la maturazione.
“Questo romanzo – ci confida Luca Poli – è dedicato alle persone che non ci sono più, alle persone che dobbiamo lasciare. Aggiunge: “Ho passato in Versilia le mie migliori estati e mi è venuto naturale ambientare il mio romanzo a Pietrasanta. Ci sono ricordi personali e molte cose romanzate. Ma è bello anche per questo! E’ bello scrivere, è bello presentare i propri romanzi nelle fiere di settore… Anche se oggi è sempre più difficile farsi ascoltare. C’è stata la pandemia e ora la guerra in Ucraina e una spaventosa crisi economica, ma spero di poter continuare a scrivere. Sono stato con piacere al Pisabook festival. Mi considero un artigiano della scrittura: scrivo, propongo e vado alle fiere se mi chiamano.
Altri interessi oltre la scrittura? “Ho fatto teatro per anni, alla scrittura non ci pensavo poi è capitata per caso… Quest’anno uno dei pochi svaghi che mi sono concesso è stato, a Carrara, un concerto di Antonella Ruggiero. La Ruggiero ha ancora una gran bella voce. La seguo da anni e mi ha insegnato ad apprezzare vari stili di musica dal pop, alla musica elettronica, sino alla musica sacra o i cori alpini… Quando scrivo tengo sempre una musica in sottofondo.
Prossimo libro? “Chi lo sa. Non ho fretta, Ho scritto tre romanzi d’amore, prima o poi vorrei cambiare. Qualcosa di misterioso, un thriller magari!”
Luca Poli ci ricorda che la casa editrice che lo pubblica è una casa editrice indipendente gestita da due donne. Una piccola casa editrice di Staffoli. Un bell’esempio. Poi ci chiede di sostenere i giovani scrittori e le piccole case editrice.
Noi non possiamo far altro che sostenere Luca Poli e i suoi colleghi e fare loro un grande in bocca al lupo!