Una ricorrenza che celebra una delle tradizioni più belle del mondo
Ogni Paese ha la sua danza che lo rappresenta e molte volte, nello stesso Paese basta spostarsi da nord a sud per trovare nuove musiche e nuovi passi tutti da scoprire. C’è poco da fare ma è una di quelle poche cose al mondo che ci mette di buon umore e che unisce popoli anche molto diversi tra di loro.
La giornata Internazionale della Danza fu promossa dall’International Dance Council dell’UNESCO e la commemorazione è istituita nel 1982 per il Comitato Internazionale della Danza, C.I.D. dell’Istituto Internazionale del Teatro (ITI-UNESCO). La data commemora la nascita di Jean-Georges Noverre (1727-1810), che fu il più grande coreografo della sua epoca, il creatore del balletto moderno.
La danza è inoltre un potentissimo antistress e alcuni studi hanno inoltre dimostrato che i bambini che ballano hanno maggiori capacità di concentrazione, sono più equilibrati e in forma. Il ballo ha anche un effetto positivo sulle sinapsi neuronali, rallentando l’invecchiamento del cervello e prevenendo, in età adulta, malattie degenerative.
Sulla danza si sono espressi anche tantissimi autori che spesso hanno messo in relazione la danza fisica con quella della mente.
Per celebrare questa ricorrenza vi lasciamo con una citazione:
”Dovremmo considerare persi i giorni in cui non abbiamo ballato almeno una volta.”
(Friedrich Nietzsche)